Perché la Sardegna, con un clima, bellezze naturali, cibo prelibato e mare, paragonabili se non superiori a quelli delle Baleari, dell'Algarve, della Costa del Sol e della Costa Azzurra, riesce ad attrarre i turisti solo per 4 mesi all'anno, mentre le altre regioni del bacino mediterraneo sono fortemente frequentate dai turisti nord europei per l'intero arco dei 12 mesi?
La risposta trova origine in una sola spiegazione: il golf!
Negli anni '60, spagnoli, portoghesi e francesi compresero subito che il golf, sempre più popolare in Europa, non poteva essere praticato durante l'inverno al nord delle Alpi a causa del clima rigido e della neve. L’investimento e realizzazione dei primi campi da golf e dei circuiti golfistici in quelle regioni del mediterraneo consentì ai tour operator di organizzare, nel periodo invernale, i primi voli charter appositamente per i golfisti provenienti da vari Paesi nordici diretti verso il mediterraneo. I voli charter, sempre più frequenti, si trasformarono in voli di linea diretti che hanno attirato anche i turisti tradizionali desiderosi di trascorrere le vacanze nel clima più mite del Mediterraneo.
Oggi, i voli diretti dall'Europa settentrionale verso le Baleari, la Costa del Sol, l'Algarve e la Costa Azzurra sono giornalieri 12 mesi all'anno, attirando non solo i golfisti ma, per l’appunto, anche i turisti tradizionali grazie alla praticità degli spostamenti, riempiendo alberghi e seconde case anche in inverno.
Il punto di partenza per la Sardegna, se vuole attrarre turisti anche fuori dalla breve stagione balneare, sono pertanto i circuiti golfistici. Solo con questi si crea l'opportunità di accogliere i 7.4 milioni di golfisti europei, il che potrebbe gradualmente portare le compagnie aeree ad organizzare voli diretti anche in inverno verso la Sardegna.
Per una illustrazione più dettagliata sull’importanza assoluta per la Sardegna di investire in circuiti golfistici si suggerisce il seguente articolo: